"L'UNIVERSO CI AIUTA SEMPRE A LOTTARE PER I NOSTRI SOGNI, PER QUANTO SCIOCCHI POSSANO SEMBRARE. PERCHE' SONO NOSTRI E SOLTANTO NOI SAPPIAMO QUANTO CI COSTA SOGNARLI"

lunedì 22 novembre 2010

QUENTIN TARANTINO

PULP FICTION

<...Il mio cinema o si ama o si odia>

(Quentin Tarantino al momento dell'assegnazione della Plama D'Oro per Pulp Fiction)

LE IENE


La vendita delle sue prime opere lo mette sotto la luce dei riflettori. Ad un party a Hollywood incontra il produttore Lawrence Bender, che incoraggia Tarantino a continuare a scrivere sceneggiature. Il risultato di quell'incontro è Le iene (Reservoir Dogs). La sceneggiatura scritta da Tarantino ed Avary viene letta dal regista Monte Hellman, che lo aiuta a trovare finanziamenti dalla Live Entertainment e ad assicurarsi la regia del film. La pellicola viene girata in sole 5 settimane nell'estate del 1991, dopo che Tarantino è stato ammesso al workshop del Sundance Film Institute di Robert Redford, e poi viene presentata al Sundance Film Festival, a quello di Montreal e a quello di Toronto, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e critica. Ne viene fuori un film originale, cinico e sanguinoso, dal quale traspare in modo evidente la cinefilia del regista (elemento che sarebbe poi diventato un suo marchio di fabbrica). Il lungo dialogo con cui si apre il film è già estremamente tarantiniano.[3] Nel film sono già presenti alcune peculiarità del cinema di Tarantino: l'uso disinvolto della tecnica del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi barocchi dalle oscenità elaborate e dallo humour devastante, le scene violente spesso suggerite più che mostrate (sequenza della tortura del poliziotto in ostaggio).


KILL BILL VOLUME 1

Curiosità

Warren Beatty era già stato scritturato per il ruolo di Bill e aveva seguito il progetto di Tarantino durante tutto il lungo periodo di pre-produzione. In seguito al licenziamento dell'attore (per motivi tutt'oggi ancora non perfettamente chiari), Tarantino ignorando le pressioni della Miramax che avrebbe preferito Kevin Constner (che invece venne poi ingaggiato per girare "Terra Di Confine - Open Range") scritturò David Carradine, uno dei suoi tanti idoli di gioventù, veterano del cinema di serie B e protagonista di "Kung Fu", telefilm culto degli anni '70.Tarantino aggiunse in seguito che se Bill fosse stato interpretato da Beatty, il personaggio sarebbe stato più simile a un "cattivo James Bond".

Per i 30 anni di Uma Thurman (22 Agosto 2000), Tarantino le regalò la sceneggiatura di Kill Bill e le offrì il ruolo di protagonista.

KILL BILL VOLUME 2

Per dare al film il tipico aspetto dei film cinesi di arti marziali (“wuxia”) degli anni '70, Tarantino diede al direttore della fotografia, Robert Richardson, una lista lunghissima di film da vedere, inclusi quelli del pioniere del genere, Cheh Chang e degli Shaw Brothers. Tarantino, inoltre, insistette affinché gli schizzi di sangue, venissero realizzati, non in modo digitale ma alla vecchia maniera: preservativi pieni di sangue finto che esplodevano all'impatto.

Kill Bill originariamente non prevedeva nessuna scena in bianco e nero, ma in seguito alle minacce di censura, Tarantino pensò di avvalersi di questo escamotage già utilizzato dalle reti televisive americane negli anni '70 e '80 per rendere meno cruente le scene violente dei film di kung fu.

GRINDHOUSE, A PROVA DI MORTE


Macchina da presa che si muove con i corpi, una pellicola che sgrana e striscia sullo schermo, sprazzi di violenza calati in un contesto che sfiora l'ironico, slanci cinematografici alternati a lunghi ed estenuanti dialoghi, riprese in prospettiva in grande stile tarantiniano, questo e molto altro è Grindhouse. La firma del regista è inconfondibile, alcune scene sono a dir poco geniali, il sangue rosso acceso che schizza è una costante per non prendersi troppo sul serio e la scelta di Russell nel ruolo di Stuntman Mike finalmente rende giustizia ad un attore a volte sottovalutato, un volto ruvido, segnato, ironico, tenero e spietato che lascia un segno decisivo su questo film. Tarantino centra la sua attenzione sui personaggi femminili (in particolar modo sui loro piedi), nella prima parte rendendole vittime del fanatismo e di uno Stuntman Mike lucido e dannato, nella seconda invece facendone delle eroine burbere e gasate a discapito del "povero" Mike. Insomma un film che capovolge in un attimo i ruoli, che gioca con gli attori rivolgendoli allo spettatore (Russell fà l'occhiolino alla macchina da presa), che si concede uno stile anni '70 coraggioso e provocatorio (il polso del grande regista). La colonna sonora da cartoons è azzeccatissima e testimoniano una grande cura da parte del regista, nella scelta dei brani. Un film imperdibile.



CSI

SEPOLTO VIVO




Il 24 febbraio 2005 viene annunciato che Tarantino dirigerà l'episodio finale della quinta stagione della celebre serie televisiva CSI: Scena del crimine, di cui il regista è sempre stato un fan.

A metà delle riprese gli autori si rendono conto di avere troppo materiale da mettere in un solo episodio, quindi per evitare di tagliare scene decidono di farlo in due episodi da 45 minuti l'uno. Sepolto vivo (titolo originale Grave Danger, 5x23), andato in onda negli Stati Uniti il 19 maggio e in Italia il 28 luglio, ottiene un numero record di telespettatori ed eccellenti critiche, sia da parte dei fan della serie che dei critici.

L'episodio gira intorno ad una situazione molto simile ad una apparsa in Kill Bill vol. 2: l'agente Nick Stokes (George Eads) viene catturato e sepolto vivo in una bara di plexiglas mentre una webcam trasmette quello che accade in diretta al quartier generale della CSI - in Kill Bill, la Sposa (Uma Thurman) veniva anch'essa catturata e sepolta viva da Budd (Michael Madsen). Occorre però ricordare che Tarantino si è occupato solo della regia e non della sceneggiatura dell'episodio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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